
Antonio Francesco Perozzi, “Lo spettro visibile”
dappertutto un’esistenza a ricevere,
gli ovuli numerosi – viene al sole
per intercessione di api, la veccia,
persona entomofila, creatura
di un dio che senza scienza sapeva.
© foto di Francesca Perlini
dappertutto un’esistenza a ricevere,
gli ovuli numerosi – viene al sole
per intercessione di api, la veccia,
persona entomofila, creatura
di un dio che senza scienza sapeva.
E tornai a questi cieli,
tra le luci del Nord,
tra le betulle bianche,
trafitte nella terra.
Sono quell’oscuro riflesso
di assenza tra milioni di corpuscoli
oblunghi e recettivi:
perenne presenza dello scisma
imprigionato tra sbarre anatomiche,
millimetriche.
Incontrare la maestra delle elementari
è abbracci grandi e ricordi piccoli
come te che impari a scrivere dentro le righe
il tempo non passa per tutte le cose allo stesso modo
Proteggere i semi dentro ai semi è la nostra cura