
Ivano Testa, “La saldatura lieve di una vena”. Otto inediti
«l’Utilità è rischiosa,
almeno quanto la bellezza.
mai quanto un amore disperso».
«Siete voi la volta
lunare,
i visi pallidi di stella».
© foto di Francesca Perlini
«l’Utilità è rischiosa,
almeno quanto la bellezza.
mai quanto un amore disperso».
«Siete voi la volta
lunare,
i visi pallidi di stella».
ciò che da pietra si forma
è corpo di sabbia. Polveri che siamo o che saremo.
ho una costola incrinata che mi buca
la pancia. la uso come nascita.
Continuerò a girare intorno alla mia infanzia come quei gatti che stanno davanti alle case anche dopo che il padrone ha fatto le valigie e è andato via.
Ogni verso affiora da una faglia che si apre in noi. Il nostro compito è vegliarla, fare in modo che non venga ricoperta dai doveri della giornata. Nutrirci di silenzio come le piante di luce. Sostare quanto più ci è concesso in una condizione di soglia, dove può affiorare la vita con il suo incanto. Per questo amo i lunghi treni regionali e la pioggia, il privilegio di potere essere solo sguardo.