
Daniele Ricci, “Lezione di meraviglia”
Lavoro controcorrente
sui taccuini della notte.
© foto di Francesca Perlini
Lavoro controcorrente
sui taccuini della notte.
Se queste ali si uniranno
sotto forma di preghiera, di nido o di una tazza d’aria,
certe case e quartieri esploderanno.
Lascia che si uniscano alla base della mia schiena.
vienimi a prendere qui sotto quando faccio il pesce cielo
e dico tutto con la bocca chiusa e lo sguardo aperto
i segreti io li dico tutti così perché quando l’udito è basso
sei tu il primo a dimenticare la rivelazione
quanto è stato detto tra te e l’acqua.
Contro le ombre sulla faccia chiedo
scusa puoi fare più piano. È un’ora precisa
che hai vissuto a mezza voce