
Maria Lo Conti, “Voce che risponde”
con ossessione scava
 in te un’altra forma di te
 si prende il tuo buio
 e un altro ne porta
 come dono di nozze.
© foto di Francesca Perlini

con ossessione scava
 in te un’altra forma di te
 si prende il tuo buio
 e un altro ne porta
 come dono di nozze.

Ci sono sostanze che
 non si fondono, esplodono
 lasciando schegge di ciò che poteva essere.
Non è colpa di nessuno,
 chimica di cuori che non sanno
 stare vicini, senza incendiarsi.

ti ho covato
 in una tazzina d’acqua
 in un batuffolo d’ovatta
 in due vasi e poi
 nella terra, eri un’ombra gentile
 e lunghe braccia buone.

In questo paesaggio posso chiudere gli occhi e dormire, senza il rimorso di avere interrotto il narrare del treno: come si vive, come sono disposti gli alberi e le case, che cosa stanno facendo gli uomini.