
Domenico Segna, “Tutti gli occhi che ho aperto”
uno fra i libri di poesia più originali dell’attuale panorama letterario italiano, certamente la sua raccolta più stilisticamente matura. Una straordinaria capacità di dare volto alle parole che, a tratti, sembrano affiorare dal legno d’una corteccia, in altri sono lievemente dipinte con i colori dell’acquarello, in altri ancora si presentano scolpite nella forma di una potente prosa poetica scandita con la precisione di un metronomo che non dà tregua né a chi scrive, né al lettore