copertina Atelier

Remo Pagnanelli, “Atelier d’inverno”

nel dire di una trasformazione di materie, liquefacendosi, 
scostante nello spostamento, nello strappo...
– un amore più grande di quello tra me e voi,
te e me nella specie, acqua su acqua – 

Remo Pagnanelli, Atelier d’inverno, a cura di Franca Mancinelli e Rossana Abis, introduzione di Roberto Galaverni, con una nota di Milo De Angelis, AnimaMundi edizioni 2023.

A trentacinque anni dalla scomparsa di Remo Pagnanelli, tra le voci più intense e originali della poesia contemporanea italiana, torna in libreria Atelier d’inverno (1985), pubblicato per la prima volta in volume nell’ultima versione fatta in vita dall’autore, nel gennaio 1987.

Atelier d’inverno resta uno dei libri di poesia più rappresentativi di fine secolo, tanto più tra quelli scritti dalle nuove generazioni. […]

Pagnanelli è stato un poeta della fine – la fine del secolo, appunto, e poi, dal punto di vista poetico, la fine degli stili (ne ragiona in una di queste poesie), e poi, ancora, la fine come limite tra ciò che è la vita e ciò che la vita non è. (Roberto Galaverni, dall’Introduzione)

Ci sono] passaggi che portano nel cosmo, come quei versi che mi avevano tanto colpito e rimarranno il simbolo potente del mio incontro con lui e del suo orizzonte poetico, che poteva essere di cronaca quotidiana («Te la sei vista brutta») ma anche irrompere in un visione assoluta e consegnarsi alle forze dell’universo: «….un amore più grande di quello / tra me e voi, te e me nella specie, acqua su / acqua». (Milo De Angelis, Remo Pagnanelli e la passione del ragionamento)

In libreria dal 24 marzo 2023

Remo Pagnanelli, è stato un poeta, critico e saggista. È vissuto a Macerata dove era nato nel 1955 e dove è scomparso di propria volontà nel 1987. Tre sue raccolte poetiche, L’orto botanico (1986), Preparativi per la villeggiatura (1988) ed Epigrammi dell’inconsistenza (1992) sono confluite nel volume Quasi un consuntivo (Donzelli, 2017), a cura di Daniela Marcheschi che ha curato anche una scelta di suoi saggi, Studi Critici. Poesia e poeti italiani del secondo Novecento (Mursia, 1991). Pagnanelli è autore inoltre di uno studio su Vittorio Sereni, La ripetizione dell’esistere (Scheiwiller, 1981), e su Franco Fortini, Fortini (Transeuropa, 1988). Il suo libro di poesia Atelier d’inverno (1985) è qui pubblicato per la prima volta in volume nell’ultima versione fatta in vita dall’autore, nel gennaio 1987. Le sue carte sono depositate al Gabinetto Vieusseux.

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