
Linda Del Sarto, “Due corpi che a parlare fanno luce”: sei inediti
Come dialogare
in uno, mangiarsi
in gabbia
dire cose parlando
dalle stesse labbra.
© foto di Francesca Perlini
Come dialogare
in uno, mangiarsi
in gabbia
dire cose parlando
dalle stesse labbra.
Siamo la buona presenza onnisciente
dispersa e ritrovata in ogni luogo,
la compresenza sottesa del nulla
che in noi si rischiara
come un uccello
preso al laccio in una trappola
geometrica
conosci solo il desiderio
di volar via dalle forme
Chi resta
impara a nascondersi. A non essere niente.
Fingere le ipotesi. Le cose non accadono
a quelli che spariscono.