John Taylor, “Transizioni”
come un uccello
preso al laccio in una trappola
geometrica
conosci solo il desiderio
di volar via dalle forme
© foto di Francesca Perlini
come un uccello
preso al laccio in una trappola
geometrica
conosci solo il desiderio
di volar via dalle forme
Chi resta
impara a nascondersi. A non essere niente.
Fingere le ipotesi. Le cose non accadono
a quelli che spariscono.
Ogni libro di poesia è stato il dono di una ricomposizione: parti scheggiate e taglienti, frammenti di scontri, di cadute, hanno trovato nella scrittura quella materia primordiale, portatrice di vita, che è in sostanza l’amore – che non ha soggetto né oggetto, semplicemente è e fa sì che ogni cosa sia.
Il tempo è un animale che non ho mai visto. Non so che taglia abbia, quali abitudini, se sia addomesticabile. Ma si aggira nella vostra casa addensando le sue tracce nei luoghi più riposti. Mi piacerebbe incontrarlo, ma so che sarà lui a tagliarmi la strada, fissandomi negli occhi con la profondità di un bosco.